Lo scopo
Il Laboratorio Triciclo è nato per produrre energia. Per questo motivo, quando spieghiamo la natura e la filosofia alla base di Triciclo, ci piace paragonare il nostro laboratorio e il nostro lavoro ad un circuito elettrico, formato da cavi intersecati e collegati tra loro che generano energia continua e costante. Abbiamo investito in circuiti forti e duraturi, i cui cavi sono “inseriti” in un sistema che permette loro di generare energia e dunque caricarsi e, al contempo, di dare energia e alimentare gli altri.
Lo scopo
L’esperienza del Triciclo nasce nel lontano 1997 da un piccolo garage che, nel tempo, ha allargato i suoi confini, diventando quello che oggi è il nostro laboratorio. Negli anni, naturalmente, i luoghi e le persone sono cambiate, l’obiettivo però è sempre lo stesso:
Partendo dall’idea di “recupero” inteso come “opportunità di seconda vita”, il Triciclo vuole ri-dare vita non solo ai beni materiali, ma anche e soprattutto alle persone che tutti i giorni vivono e lavorano nel laboratorio. Recuperare persone in ambito lavorativo, infatti, significa dare a noi e a loro la “possibilità” di scoprire e ri-scoprire risorse nascoste in una società sempre più difficile e competitiva.
Crediamo fermamente che ciascuno di noi abbia diritto a una seconda possibilità di re-immettersi nel circuito e tornare a generare energia. In questo senso “inserire” significa “trasformare”. Inserire persone che vivono una condizione lavorativa svantaggiata ci permette di trasformare le loro vite e di modificarci continuamente, connettendo così diversi fili di questo intricato circuito che si estende ogni giorno di più.
Ci permette anche di continuare a lavorare su integrazione ed ecologia. Del resto, le più importanti abitudini ecologiche, quelle che se adottate da tutta la popolazione potrebbero salvare il nostro Pianeta, sono il riciclo e il riuso; ovvero, in nostri termini, il ri-dare vita, valore, attenzione e cura a ciò che già esiste.
Quello che ogni giorno cerchiamo di concretizzare presso il Laboratorio Triciclo è un sistema in cui integrazione, ecologia, educazione ambientale, interculturalità ed educazione alle culture si intrecciano, generando servizi utili ai cittadini di Bergamo e provincia, ma anche una realtà in cui le persone, lavoratrici e non, si possano sentire accolte e utili.
Opportunità lavorative
Con la parola e con l'agire ci inseriamo nel mondo umano,
e questo inserimento è come una seconda nascita,
in cui confermiamo e ci sobbarchiamo la nuda realtà della nostra
apparenza fisica originale.
Hannah Arendt
Il percorso di inserimento lavorativo ha inizio con lo svolgimento di un periodo di tirocinio/borsa lavoro presso la sede del Laboratorio Triciclo. Coloro che entrano nel circuito del Laboratorio sono spesso persone che arrivano da altri servizi e da situazioni di partenza che, seppur molteplici e diverse tra loro, sono sempre caratterizzate da una condizione di “svantaggio”; dalla presenza di invalidità fisica o psichica a difficoltà economiche, sociali, linguistico-culturali e familiari, da individui ammessi a misure alternative alla detenzione a coloro al termine di percorsi riabilitativi e terapeutici di dipendenza. Attraverso la costruzione condivisa di percorsi personalizzati si arriva all’emancipazione e all'autonomia lavorativa di queste persone. La progettualità dei percorsi è naturalmente sempre condotta dalle figure dell’educatore e del tutor, che entrano in sinergia con quei servizi atti a supportare tutti coloro che, in mancanza di un sostegno mirato, presentano particolari difficoltà ad accedere al mercato del lavoro; ad esempio: le ATS, il Servizio Sociale Adulti, l’Associazione Carcere-Territorio, il NIL, il CPS, etc.
“Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno” scriveva Voltaire. Queste parole, oggi ancora molto attuali, rispecchiano sia la filosofia alla base del Triciclo, sia i macro-obiettivi che la parte B di Cooperativa Ruah si pone. Il lavoro, infatti, ci discosta da ciò che ci fa sentire poco importanti, ci toglie da una condizione di bisogno, ci conferisce un ruolo e un’identità positiva, restituendoci l’idea di essere utili al funzionamento sociale.
È con queste azioni e parole che intendiamo promuovere l’inclusione socio-lavorativa, integrando nei percorsi personalizzati di ogni nostro dipendente l’attenzione al benessere della persona, e creando al contempo spazi co-progettuali per consentire lo sviluppo o il riemergere di competenze specifiche e trasversali.
Il Triciclo è per molti un luogo di transizione e accompagnamento; un luogo dove vi è la possibilità di moltiplicare le occasioni di socializzazione e sviluppare autonomie relazionali. E’ dunque, a tutti gli affetti, un luogo di accoglienza.
Oggi sono inseriti nel circuito di Triciclo: 5 tirocinanti attivati dalla Convenzione con Il Comune di Bergamo; 2 tirocinanti di Carcere-Territorio; 1 tirocinante dal Servizio MSNA. Inoltre, per 2 dipendenti borsa lavoro/tirocinio questo è diventato un vero e proprio percorso lavorativo, tramutandosi quindi in regolare contratto di lavoro.