– “Le parole ci rendono liberi”
Le macchine da scrivere Olympia hanno fatto la storia della scrittura internazionale. Erano l’equivalente della Mercedes Benz ed erano prima popolari tra gli sceneggiatori di Hollywood, oggi un must nelle collezioni private.
Il marchio nasce nel 1903 a Berlino e cambia successivamente nome in Optima perché cade sotto il controllo dell’Unione Sovietica.
Alcuni dipendenti della fabbrica, però, riescono a fuggire portando con sé i migliori campioni e progetti di alcuni dei modelli più importanti per fondare nuovamente l’azienda nel 1948, dove la produzione continuò fino al 1992.
A raccontarci la storia di questo modello è stata la proprietaria, scrittrice che ha abbandonato la macchina da scrivere solamente dopo l’avvento dei moderni blog. Si tratta di uno dei modelli più popolari, usato anche da Hitchcock in “Marnie”.
Chissà, forse potrebbe trattarsi di uno dei campioni sfuggiti alla DDR negli anni della Cortina di Ferro…
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